5 agosto 2015

Recensione: MAC Lipstick in Instigator

Quando mi sono addentrata nel mondo dei rossetti MAC, la collezione Punk Couture era ormai passata da tempo ma, nell'esplorare blog e video alla ricerca di colori che mi sarebbe piaciuto provare, mi sono imbattuta in Instigator.

Sapendo che ormai era introvabile, a meno di essere disposti a pagare ben oltre il doppio del prezzo su ebay, mi sono metaforicamente mangiata le mani: un viola come questo era nella mia immaginazione da tempo e vederlo concretizzatosi ma non essere più a disposizione è stato deludente, tanto che mi sono anche lanciata a provare a istituire un TAG su Twitter indirizzandolo direttamente a MAC. Ho dubbi di essere stata davvero letta ma non dovevo essere la sola a volere questo splendido viola nella mia vita e MAC ha ascoltato.



Con gioia, non solo MAC ha deciso di riproporre questo rossetto ma ha deciso di inserirlo nella linea permanente: niente più disperazione tra gli amanti dei rossetti viola, ora lo si potrà comprare ogni volta in cui si vuole (prima che, a tradimento, lo tolgano di produzione... succede!).

Instigator, a questo giro, fa parte della Matte Lip Collection 2015, una collezione di 22 rossetti in finish matte o retromatte, composta da colori già presenti in permanente e riformulati, colori riproposti da vecchie edizioni limitate e tonalità nuove.

Tra i colori già presenti nella linea permanente ma proposti in questa collezione per rinnovo della formulazione, ci sono Heroine (QUI) e Flat Out Fabulous (QUI). I miei articoli su questi rossetti restano ancora riferiti alla precedente formulazione: non li ho ricomprati, essendo ancora quasi nuovi.

Il solo rossetto che al momento si è aggiunto alla mia collezione è il protagonista di questo articolo ma, passando da uno store, ho fatto gli swatch di altri colori e, una volta a casa, ho fatto confronti con rossetti che già possedevo: QUI l'articolo dedicato, con le foto.

Ero così impaziente di, finalmente, avere tra le mani questo rossetto che sono andata a comprarlo il giorno stesso di uscita della collezione nei negozi. Quando sono arrivata a casa, dopo qualche doverosa foto al bullet ancora integro, l'ho provato.

Instigator è un viola scuro caldo, non sembra contenere molto blu, solo quanto basta per far cadere questo colore nei viola e non nei fucsia ma ha tanto nero. E' un colore che si inserisce di diritto nella categoria "vampy lips", dal feeling molto gotico ma restando raffinato.


Rispetto agli altri due matte di MAC che ho, Heroine (QUI) e Pink Plaid (QUI), Instigator è molto più scivoloso alla stesura, è cremoso, mi ricorda un po' la consistenza dei Diva Crime di Nabla (QUI).

Le caratteristiche importanti da esaminare, tuttavia, sono altre: uniformità, pigmentazione, durata.

La stesura di Instigator, purtroppo, non è molto uniforme. Tende a incastrarsi nelle pellicine e a metterle in evidenza. L'effetto non è molto piacevole alla vista e per ottenere un risultato più uniforme lo si deve stratificare almeno un paio di volte ma non riesce mai a risultare perfetto.


La pigmentazione, quindi la coprenza, è medio-alta ma non ai livelli di altri rossetti, anche all'interno della stessa linea di MAC. Heroine, per esempio, è ben più coprente già alla prima passata. Anche in questo caso è meglio fare un paio di passaggi per ottenere un colore pieno.

La durata è un altro punto un po' dolente. Io ho sempre difficoltà a far durare i rossetti ma ce ne sono alcuni che resistono diverso tempo senza mostrare evidenti segni di evanescenza. Citandolo di nuovo. Heroine è uno di questi insieme a Flat Out Fabulous: entrambi, pur non essendo immortali, hanno un'ottima durata (mai quanto quelli di Nabla, va detto). Instigator tende a essere portato via dalle labbra con più facilità. In parte la colorazione gioca un ruolo in questo: essendo così scuro, la minima imperfezione si nota immediatamente quando fa contrasto con il labbro ben più chiaro al di sotto. Tuttavia non è solo la colorazione a dare questa impressione, il rossetto in sé si fa disturbare molto facilmente, anche se capita di toccarsi accidentalmente le labbra. Tutti i rossetti, a eccezione di quelli liquidi che asciugano completamente, lasciano le loro impronte. Instigator lascia impronte ma al contempo viene anche portato via dalla sede in cui dovrebbe restare ben attaccato. Nell'indossarlo mi è capitato più volte di trovarmi con zone scolorite per essermi solo accidentalmente toccata le labbra: con gli altri rossetti non succede, si macchiano le dita ma non ci sono evidenti aree sbiadite.

Di seguito inserisco una foto di confronti anche se, come si può vedere, ho un solo colore paragonabile davvero a Instigator.


Il solo prodotto paragonabile per colore a Instigator è, in maniera sorprendente, la matita labbra di Kiko che, tuttavia, è un poco più scura e un poco più blu. Nonostante la differenza è, comunque, la migliore candidata a prestarsi come base per questo rossetto e lo aiuta a fissarsi meglio sulle labbra, soprattutto se usata come base completa e non solo per i bordi.


Conclusioni

Instigator è il primo rossetto di MAC che posso dire non essere all'altezza delle aspettative, fatta eccezione per il colore.
Se si trattasse di una tonalità facilmente reperibile in altri brand, mi sentirei di sconsigliare l'acquisto di questo rossetto, tuttavia si tratta di un colore che, almeno in Italia, non è facile da trovare a meno di pasticciare e provare a farselo da soli. Se esiste qualcosa di abbastanza simile in altri brand all'estero, non ne sono a conoscenza. Sicuramente fuori dal nostro paese è molto più facile trovare marchi che propongono dei viola, anche molto scuri, ma non mi è ancora capitato di vedere un possibile dupe di Instigator.

Quello che posso dire, quindi, è che vale la pena prenderlo solo se proprio non si vuole fare a meno di questo splendore cromatico, sapendo che ci si dovrà litigare un poco per farlo rendere al meglio e funzionare bene. Se ci si può accontentare di altri viola, allora questi 20 euro possono essere risparmiati per essi. Casomai Nabla decidesse un giorno di produrre un colore del genere tra i Diva Crime non potrà che farci un enorme, immenso, incancolabile favore perché, sorry MAC, i Diva Crime sono tra i migliori rossetti in circolazione al momento e hanno deciso, per un prezzo ben inferiore, di bagnarti il naso.

D'altra parte è il rischio ben noto delle colorazioni così scure e intense quello di poter risultare non uniformi ma, abituata alla qualità generale dei rossetti MAC e considerato il prezzo, non economico, trovo che non sia affatto irragionevole aspettarsi di più da questo brand, soprattutto quando ripropone un colore che, chiaramente, si è inserito tra le tonalità iconiche del marchio.

Forse la cosa migliore da fare è avere pazienza e attendere una nuova riformulazione prima di prenderlo... o attendere che qualcun altro si decida a rendere disponibili agli italiani colori come questo (Too Faced, sto parlando a te).

Voto al colore: 10

Voto globale: 6 1/2